Benvenuti nel sito del CTS di Venezia
Il sito del nostro centro territoriale si è dato una nuova veste ed è in continua evoluzione, quindi diverse sue parti potrebbero non essere ancora del tutto complete.
Buona navigazione.
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I diversi link di partecipazione alle giornate formative, sono presenti all’interno della locandina.
DI COSA SI TRATTA: un servizio di supporto educativo-didattico e di consulenza psico-pedagogica per la prevenzione e il contrasto del bullismo/cyberbullismo
A CHI SI RIVOLGE: ai docenti, agli studenti e alle famiglie della provincia di Venezia.
DOCENTE REFERENTE: Elena Zambianchi – psicologa-psicoterapeuta, formatrice.
QUANDO: sempre in risposta a richieste via email, oppure in presenza su appuntamento.
DOVE: presso la sede del CTS di Venezia - I.P. “Edison-Volta”, Via Asseggiano 49/E – Mestre. Eccezionalmente presso le Scuole richiedenti.
ATTIVITÀ: Lo sportello si rende disponibile ad incontri formativi/informativi con docenti, studenti e genitori sui temi d’interesse.
CONTATTI: compilazione del form qui sotto (è necessario attivare javascript), oppure
L'autismo (dal greco αὐτός, aütós - stesso) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale, che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite.
Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso l'uso di parlare più correttamente di Disturbi dello Spettro Autistico (ASD, Autistic Spectrum Disorders), comprendendo tutta una serie di patologie o sindromi aventi come denominatore comune le suddette caratteristiche comportamentali, sebbene a vari gradi o livelli di intensità.
Tradizionalmente l’autismo è considerato come disturbo, tuttavia un numero crescente di ricercatori ha recentemente definito l'autismo come parte della neurodiversità umana, con i relativi punti di forza, differenze e debolezze. Da questo punto di vista, le persone autistiche potrebbero comunque presentare una disabilità, ma l’approccio è mirato all’accoglimento delle peculiarità legate all’autismo, piuttosto che alla cura delle stesse.
Fonte: Wikipedia
I primi sintomi di questa patologia si possono manifestare già prima dei 2 anni e sono estremamente variabili, sia per entità che per gravità. Ogni paziente rappresenta un caso ben distinto e diverso da qualsiasi altro. In generale, comunque, i sintomi distintivi e più comuni interessano lo sviluppo di linguaggio, socialità e comunicazione che si manifestano con:
Nel DSM 5 vengono esplicitati i livelli di autismo, che consentono di porre maggiore chiarezza in termini di:
Livello 1 di autismo (lieve): richiede supporto
Il livello 1 di autismo è il meno grave e potrebbe essere definito come autismo lieve, in quanto richiede solo un supporto minimo per essere aiutati a funzionare nelle attività quotidiane
Livello 2 di autismo (moderato): richiede un supporto sostanziale
Il livello 2 di autismo si riferisce alla fascia media in termini di gravità dei sintomi e necessità di supporto, superiore rispetto alle persone con autismo di livello 1.
Livello 3 di autismo (severo): richiede un supporto molto sostanziale
Il livello 3 di autismo richiede un supporto molto sostanziale per apprendere abilità importanti per la vita quotidiana. Inoltre, a causa delle importanti compromissioni comunicative e comportamentali, maggiormente presenta comportamenti problema che vanno gestiti con le corrette strategie educative.
Fonte: Divisione autismo
L'eterogeneità del quadro sintomatologico è legato alla presenza di disturbi associati, sindromi genetiche, età e livello intellettivo. Per valutarne le esigenze, è pertanto necessario stilare un profilo di funzionamento che tenga conto delle differenze interpersonali, degli interessi e delle abitudini.
La tecnologia può essere utilizzata con diverse funzioni:
In merito all'ultimo punto, infatti, va ricordato che il computer risponde in modo neutrale all'errore: non si altera, non si spazientisce, non emette alcun tono di ironia o di emozione. Per le persone con difficoltà nella pragmatica della comunicazione è, a volte, più semplice apprendere da strumenti neutri, come ad esempio la sintesi vocale anziché la voce umana, poiché consentono di concentrarsi maggiormente sul cotenuto anziché sugli aspetti non verbali (tono, ritmo, velocità etc.). Inoltre, la maggior parte dei software consente di modificare le impostazioni di feedback per calibrare al meglio le sessioni di autoapprendimento dello studente, spesso presentate sottoforma di gioco e quindi più motivanti.
Per alcuni esempi, visualizzare i seguenti link:
Compilare il link relativo alla richiesta che si desidera inviare.
1) Se si desidera richiedere un nuovo comodato d'uso per un ausilio disponibile nel magazzino del CTS, compilare il
Modulo per la richiesta ausili senza bando
2) Se si desidere richiedere la proroga del comodato di un ausilio in uso per uno studente che continua a frequantare lo stesso istituto, compilare il
Modulo proroga comodato di utilizzo (in via di definizione)
3) Se si desidera dichiarare che l'ausilio segue lo studente iscritto ad un nuovo istituto, l'istituto "cedente" compila il modulo seguente:
Modulo richiesta passaggio tra scuole (Istituto cedente)
NB: non è possibile trattenere l'ausilio presso il proprio Istituto se l'alunno a cui era stato assegnato ha cessato la frequenza. Se si desidera assegnare il medesimo ausilio ad un altro dei propri alunni, il bene va comunque riconsegnato e successivamente richiesto tramite la procedura indicata al punto n. 1.
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