Innanzi tutto, per orientarsi è utile cominciare con alcune definizioni:

Per accessibilità si intende sostanzialmente l’adattamento dell'ambiente alle persone che ne fruiscono Essa va intesa come fruibilità generale dell'ambiente costruito (prodotti,tecnologie e servizi di uso generale) non dunque un adattamento personalizzato alle esigenze di una determinata persona disabile, ma di tutte le persone che operano in tale ambiente.

Per assistenza personale intenderemo infine, come dice il nome stesso, l’aiuto fisico da parte di altre persone nello svolgimento di determinate attività della vita quotidiana. In questo contesto parleremo di assistenza non nel senso di accudimento passivo bensì di supporto alla vita indipendente : come recita l’art. 9 della convenzione Onu sui diritti della persona con disabilità, di quella modalità di aiuto finalizzata a “sostenere la vita e l’inclusione nella comunità e prevenire l’isolamento e la segregazione da essa”; un’assistenza dunque che non si sostituisce alle decisioni quotidiane della persona ma, al contrario, aiuta a realizzarle.

Per ausili, oggi detti anche tecnologie assistive, s’intendono quegli strumenti che permettono l’adattamento individuale della persona all’ambiente essi comprendono sia dispositivi finalizzati a superare certe barriere all'accessibilità (es. un servoscala), sia dispositivi volti a compensare determinate limitazioni funzionali ai fini di facilitare o rendere possibili determinate attività della vita quotidiana (es. carrozzine, comunicatori etc.).

Per sussidi didattici: si intendono i materiali utilizzati nell’insegnamento per favorire l’apprendimento, la socializzazione, l’autonomia, lo sviluppo di conoscenze, abilità, competenze, e per le attività ludico educative. Si tratta di materiale dedicato soprattutto all’esercizio e/o alla produzione scolastica (materiale editoriale, cartaceo o digitale, libri facilitati, giochi e giocattoli, materiale facilitato per la scrittura e/o il disegno, materiale di consumo, software
esercitativo, software compensativo (sintesi vocale, mappe concettuali, ecc …).

TecAss

Nonostante le schematizzazioni aiutino molto a fare chiarezza, è difficile stabilire quale ausilio possa aiutare quale ragazzo, poichè dipende da molti fattori. Non vi è, infatti, una corrispondenza diretta tra disturbo e ausilio. Ognuno ha esigenze diverse a seconda delle proprie capacità e necessità, a seconda del contesto e delle prestazioni attese, nonchè di ciò che è abituato ad usare. Solitamente, ma si tratta solo di una semplificazione, le persone con queste tipologie di disabilità (colonna di destra) traggono giovamento da queste categorie di ausili (colonna di sinistra). Come si può notare, ciascuna disabilità può fruire di più tipologie di ausili e, viceversa, la medesima categoria di ausili è utile in più situazioni di difficoltà. 

Ausili disabilità

La caratteristica peculiare di un ausilio, infatti, non consiste nel modo con cui è prodotto o nella sua sofisticazione tecnologica, ma nella sua funzionalità studiata appositamente su quell'alunno in quel contesto.

Un’altra caratteristica importante è il grado di autonomia nell’utilizzo dell’ausilio.